venerdì 24 dicembre 2010

Mario Malaguti

Mario Malaguti nelle pagine pipl. Link.

lunedì 29 novembre 2010

pasta e . . .

Pasta, patata e prosciutto cotto.

Prosciutto cotto con osso, tagiato a dadini,  patata tagliata a dadini,  scalogno appassito in olio di oliva a fuoco molto basso; aggiunta del prosciutto, saltare con amore, senza fretta che prenda colore; sfumare con vino sempre con amore; aggiunta la patata, regolare con acqua tiepida, procedere senza fretta fino a quando la patata si sia ammorbidita secondo il proprio gusto; qualche foglia di salvia, aggiunta la salvia; lasciare insaporire senza fretta; aggiunta la pasta cruda, mescolare con cura, aggiungere acqua tiepida, poca a spesso; la cottura della pasta continua come un risotto; rimestare con delicatezza; parmigiano e pecorino; a fuoco spento aggiunti poco alla volta i due formaggi e un filo d'olio di oliva crudo; la pasta, patate e prosciutto è sul piatto e buon appetito. Alla salute!

Video

giovedì 25 novembre 2010

Fotografia

Passo ore a sfogliare le mie fotografie. Ognuna oltre a farmi godere l'immagine più o meno riuscita, evoca il momento dello scatto, esso stesso più o meno nitido nella mia memoria.
Ogni scatto dona il piacere di riproporre l'immagine ripresa e di attivare la memoria a quel momento. Può limitarsi a un ricordo del luogo, o far riemergere altri sentimenti, o sensazioni provate.
Un'unica immagine che ognuno vede a suo modo e che provoca diversi sentimenti, attuali, ma anche riemergenti dall'avere eventualmente partecipato al fatto fotografato.
Un sentimento del fotografo ha provocato lo scatto. La fotografia che ne è derivata continua a generare sentimenti, nuovi o riferiti alla personale visione della storia. Quella personale che l'immagine ripropone, o che solo propone.


In caccia di immagini il 26 aprile 2005 dai miei cugini Benetel.

lunedì 22 novembre 2010

ciao 96°

Ciao novantaseiesimo post nel blog Mario Malaguti.
Ieri sono riuscito a leggere tutti i precedenti 95 post e a uniformarne una decina.
Ho scoperto da pochi giorni che un blog può diventare un libro stampato.
L'attenzione posta a questo blog riguarda la valutazione se esso, nel suo complesso, possa prestarsi all'edizione in un libro.
Se per blog si deve intendere innanzi tutto la tenuta di un diario, allora i contenuti di questo blog rispettano questa definizione.



Alla fine di oggi, quindi con un'altra giornata di lavoro, avrò le idee più chiare.
Allora adesso al riposo e dopo al lavoro.
Settantenne sperimentatore!

domenica 21 novembre 2010

tagliatelline

Per la serie La cucina di casa mia:



Tagliatelline alla manteca podolica e semi di papavero. Piatto realizzato con tagliatelle de La pasta di Aldo e manteca podolica dell'Azienda Agricola Colantuono, proposte da Franco De Pieri di Latte e . . .

La pasta di Aldo. Lavorazione artigianale, impastata con sole uova, miscele di semole diverse per ogni formato e nazionali, essiccata appesa e lentamente, di facile digeribilità, molto porosa (assorbe bene e trattiene il sugo), buona riuscita nella cottura e nelle porzioni. Ingredienti: Semola di grano duro, uova 30%.




Manteca podolica dell'azienda Colantuono, probabilmente l'unica rimasta che fa la transumanza, quasi sempre a piedi. La manteca è fatta in azienda, utilizzando il latte proveniente esclusivamente dal proprio allevamento di vacche podoliche.


I Colantuono sono l'ultima famiglia d'Italia (forse d'Europa) che, con cinquecento vacche 'podoliche', razza antica portata qui dai Longobardi, pratica la transumanza.


Adempiendo al rito antico della pastorizia itinerante. "Questo ci è toccato in sorte e le mucche, come le rondini, devono migrare".


Felice Colantuono e la sua famiglia, d'origine molisana, hanno iniziato la transumanza nei primi del novecento. Non appena l'estate pugliese comincia a farsi sentire, portano il bestiame sulle montagne di Acquevive, in Molise. "Partiamo ogni anno, da quattro generazioni, con circa trecento mucche.
Attraverso i tratturi, o quel che ne rimane, camminiamo fino al Molise. E se c'è il sole ci scaldiamo, se c'è la pioggia ci bagniamo".


I tratturi sono le larghe vie erbose che, un tempo, quando la transumanza era abitudine, davano da mangiare al bestiame durante il viaggio, strade e pascoli allo stesso tempo, aperti dai Sanniti e tutelati dai Romani. Sulla carta ne esistono circa tre mila chilometri, ma oggi non sono più totalmente percorribili.


Da quando "il nuovo mondo" ci ha costruito attorno strade e città. "Ci mettiamo circa quattro giorni ad arrivare a destinazione - racconta Felice - e lo facciamo perché così si fa da sempre.
Le mucche devono stare bene, sempre libere nei pascoli e infatti le nostre non producono di certo i 40 litri di latte al giorno come quelle chiuse nelle stalle, ma molti di meno".

venerdì 17 settembre 2010

Tegolina


Berlusconi sì? Berlusconi no?



Accantonate la BEGA e la BRIGA al Nord e Berlusconi e i suoi, ora sì, ora no, qual è l’offerta alternativa?
Qual è il programma alternativo? Dove posso leggerlo e possibilmente capirlo?
Siamo alle “tegoline”!
Da tegoline penso a tega: “ A go na tega stasera!”, “ A go tirà su na tega a furia de bevar.”, “No te capisi na tega”.
Mi viene il seguente utilizzo: “La tega da Bega Nord causa rigetto da Briga nel Nord”.
Tegolina!
E questo è l’inizio della cronaca riguardante Mr. Tegolina, che bega e briga al Nord.
Dove c’è Tegolina ci sono diecimila Tegolina che si collocano là dove si può mangiare pane a tradimento.

Bega briga


Fascismo e nazismo si affermarono con larghe adesioni di cittadini che in molta parte, poi, arrivarono a pagare personalmente il conto.

E perché non dovrebbe succedere con la BEGA NORD, da non confondere con la Lega Nord, che BRIGA al Nord?
Bega oggi, briga domani, con gli amici e gli amici degli amici, e arriverà il giorno per pagare personalmente il conto.
Ciclicamente proviamo il bisogno di adunate. Agognano a sentirci chiamati alle adunate.
E poiché tutto ha un costo, arriverà il giorno per pagare il conto, alla BEGA, alla BRIGA, e al dopo bega e briga, quando sarà finita la sbornia.

giovedì 16 settembre 2010

Bega Nord

Se dico BEGA NORD primo non intendere Lega Nord, secondo considera la BEGA una BRIGA che si è installata nel Nord, dove bega e briga, come tutti e magari peggio di tutti.

mercoledì 15 settembre 2010

Pastasciutta


Mentre aspettavo che l’acqua bollisse ho lavato dei pomodori appena colti dalla pianta. Ho versato gli spaghetti a bollire nell’acqua salata. In una terrina ho affettato i pomodori, fino a ridurli a pezzi piccoli, immersi nel loro sugo e con la loro buccia.

Raggiunta una giusta dimensione dei pezzi, ho versato sui pomodori un filo d’olio d’oliva e un pizzico di sale, ho mescolato e atteso che gli spaghetti finissero di cuocere nei previsti otto minuti.


Spento il fuoco, ho raccolto gli spaghetti con un passino e gli ho adagiati sui pomodori.



Infine una bella mescolata e la mia pastasciutta era pronta.

Da gustare con del pane adatto a inzuppare nel sugo di pomodoro e olio.


Piatto preparato in quindici minuti, senza cottura dei pomodori, gustati crudi assieme all’olio. Senza formaggio e senza foglie di basilico. Solo spaghetti, pomodoro e olio.

martedì 14 settembre 2010

Mazzancolle


Per la serie “la cucina di casa mia”.

Ogni pasto, possibilmente, una proposta che trasmetta soddisfazione.


Mazzancolla: shrimp, prawn, bid edible prawn (regional use).

lunedì 13 settembre 2010

Settantenne


A un settantenne appassionato di applicazioni per computer cosa può essere offerto di meglio rispetto a saper trovare da solo la soluzione a un problema contingente?

Ovviamente tante alternative, come premiarsi con una pastasciutta sublime, magari contenuta nella quantità ma ricca nella proposta. Si è trattato di una porzione di spaghetti con le pevarasse (arselle) preparate con amore.
Doppio premio per questo settantenne egoista ed epicureo più che convinto!
Come diceva nonna Gaetana Cerritelli: quando muori impari l’ultima lezione della vita: impari a passare avanti!
Molti Cerritelli vivono a Boston.
Lo scrivente epicureo avrebbe così deciso: per l’ultima esperienza c’è tempo e molte pevarasse devono ancora allettare la sua sensibilità. Ammira!


domenica 12 settembre 2010

Qualità


Dalla mia terra molte persone sono emigrate e spesso hanno fatto fortuna all’estero dove hanno stabilito la loro residenza. Fatto volontario o dettato da difficoltà nostrane.

Adesso nella mia terra arrivano persone da tante parti del mondo. Ce ne accorgiamo tutti dal nostro diverso aspetto fisico. Quale comportamento assumere reciprocamente?
Ogni persona porta in sé ciò che è stata prima, quindi le proprie abitudini acquisite nell’ambiente d’origine. Per molta parte sono abitudini diverse dalle nostre perché siamo vissuti in questa terra e qui abbiamo trascorso la nostra vita.
Se tra di noi una persona diversa da noi intende restare occorre che essa si integri nel nostro vivere almeno quanto basta perché non si manifestino motivi di disagio per nessuno.
Facile affermarlo, meno facile attuarlo.
In ogni caso non sono le abitudini della persona, ma la persona quella che affronta una nuova realtà nella quale intende vivere d’ora in avanti.
Se la singola persona è positiva nel rapportarsi alle altre persone, l’arrivo di nuove presenze in una qualunque società non può che produrre vantaggi.
E le persone stanzieranno dove le condizioni di vita risulteranno migliori, per ogni possibile aspetto, ma soprattutto per quelli derivanti dal sapere bene convivere.
Si tratta di formare, giorno dopo giorno, una società composta da persone che amano se stesse al punto da amare i propri simili.

lunedì 6 settembre 2010

Rocker


Come vedi qui a Millbrook eravamo preparati per il tuo arrivo: 2 computers, 2 rockers ed anche 2 cagnolini!

domenica 5 settembre 2010

Modello

Ho cambiato modello al blog. Questo ha un "respiro" più largo. Cambiare nel tempo fa bene all'esperienza.
Antidoto alla monotonia.

Ci deve essere un trucco: arriva sera sempre più presto e le idee restano incompiute. Un'idea dovrebbe realizzarsi nel tempo di pensarla. Questa sarebbe "efficienza"!

Poi alla sera segue la notte comunemente deputata al sonno. O la notte sopporta una riattivazione del pensiero a svantaggio del riposo. Uno può arrivare a convincersi di avere ritmi personali. Per essi si dormirebbe quando "viene" il sonno, tanto l'età e l'assenza di impegni potrebbe consentirlo. Auto giustificazione? Forse.

Anche questo post è blog!

domenica 22 agosto 2010

Twitter

Sono un poco scomodo. Posto stando steso a letto e uso un notebook non mio.
Non ho niente da comunicare in particolare, quindi avverto subito.
Sì, il server di rete si è messo a fare le bizze da due giorni. Anche lui soffre il caldo di questi giorni. Può essere benissimo questa la causa.
Progredisco alla velocità di settantenne nello sporcarmi le mani con Twitter e constato che appartengo a una generazione che non ha tempo di fermarsi, Da questo dipende il mio stare a letto dopo una pastasciutta di pennette rigate con le zucchine.
Ho scoperto Ow.ly per il Shorten urls, una novità conquistata ogni giorno. San Pietro, il custode, dovrebbe capirlo: abbiamo bisogno di tempo!

domenica 15 agosto 2010

profilo

Questo profilo di me stesso, Mario Malaguti, non mi è nuovo.
Ne ho scritte di "cose" e, con cose, posso intendere di tutto, nel senso di approvare ciò che ho scritto e nel suo contrario.
Succede frequentando Internet da parecchi anni!
Ho perfino ripreso ad occuparmi di Interlingua suggerendo di considerarla una sorta di italiano internazionale.
E ne sono convinto!

Tutto su


C'è da perdersi su quanto vengo segnatato da 123people.
Mario Malaguti ospite di Hideo Sakata e Yumiko Ui, affreschisti.

giovedì 12 agosto 2010

Vocabolario

Leggo in Internet: "in corso di ampliamento, anche con termini di ricerca inglesi. Versione 2001-02-21 07:25"
Non ero ancora stato male, e intanto sono quasi passati dieci anni.



Descrizione: Vocabolario Italiano-Interlingua elaborato per l'edizione con Babylon da Mario Malaguti su fonte dei vocaboli dalle pagine pubblicate da Paolo Castellina.
 
Pare ieri quando mi occupavo intensamente di Interlingua.

Le 17 de januario 2001, Mario Malaguti scribeva:
"Io cognosceva Interlingua in le 1998 e io lo practica omne die. Gratias a iste cognoscentia io actualmente comprende espaniol e portugese, linguas que io non ha jammais studiate. Pro me Interlingua es propedeutic al studio del anglese e del linguas romance. Apprender Interlingua es facile e cognoscer Interlingua significa, per exemplo, comprender le italiano sin studiar lo. In le UE nos sera le Europa del Regiones e del diversitate linguistic, perque nos ha un enorme ricchessa de culturas e traditiones diverse que vade totes respectate in equal nivello e dignitate. Interlingua es jam presente in nostre linguas e dialectos, es solmente nos qui non ha practica a discoperir iste realitate que face jam parte de nostre culturas. Assi Interlingua non debe, ni debera, substituer un sol nostre lingua, ma illo pote esser le instrumento plus facile pro facilitar le comprension inter le europeos in le UE, como in le Americas e in le resto del mundo."



 

mercoledì 11 agosto 2010

Spazio

Anche la nostra presenza rappresenta uno spazio riempito, capace di andare oltre la nostra stessa esistenza, perlomeno di quella che percepiamo noi.



Quando hai la sensazione di trovarti difronte a uno spazio bianco, o vuoto, può succedere che ti chiedi con cosa puoi riempirlo. È probabile che tu non abbia vissuto un momento di spontaneità con la quale di norma occupi lo spazio. Quindi ti scopri a chiederti il da farsi. Forse vivi un momento di riflessione. Oppure un momento di stanchezza, di non spontaneità.

giovedì 29 luglio 2010

Futuro

Esercitazioni di caffeomanzia:


Qui io ho letto che anche per oggi mangerò la pastasciutta.
Oltre la pastasciutta il futuro non mi cale.

Caffeomanzia

Dissacrazione della caffeomanzia.






Gioco profano con i fondi di caffè: guai a far cadere il resto della goccia.
Reading the future in the coffee dregs.

domenica 25 luglio 2010

Nessuno spinga

Non spingete là dietro! So venirmene da solo!
Sono arrivato così tanto avanti?

Alla mia età pochi anni ritornano a fare differenza come quanto eravamo fanciulli. Un conto fu avere cinque anni, e ben altro averne raggiunti dieci. E ritorna ad essere così adesso tra settanta e settantacinque anni. Il cambiamento diventerà evidente. Ritengo di rendermene conto. Gradirei verificarlo di persona, di anno in anno, senza porre limiti alla buona sorte di esserci.

Ho ascoltato elogi alla libertà che si raggiunge nella vecchiaia. Ne ero già convinto. Ho ascoltato che emerge evidente un sentimento di sano egoismo, e ugualmente lo pensavo già. Mi sono compiaciuto. Vivo la mia stagione nella normalità.

Quando i progressi dell'igiene faranno campare per ottant'anni almeno tutti i nati sotto il sole; l'umana famiglia sarà più felice, più ordinata, più morale, più intellettuale; per molte ragioni, ma per questa principalissima, che con una popolazione equale avrà un numero molto maggiore di vecchi.

Io mi sono appena affacciato a questa stagione e, per favore, nessuno spinga da dietro, il tempo faccia il suo corso.



martedì 20 luglio 2010

Immettere


Immettere qui il titolo del post.
Sono in post di blog.
Sto inserendo del testo.
Ho impostato il tipo di carattere Verdana con corpo 16.
Mi piace il carattere che si possa leggere bene. Forse è una questione di età.
Ora, se decido di fermarmi qui come inserimento testo, come finisco la pubblicazione?
Intanto ho eseguito il controllo ortografico.
E alla fine in qualche modo ho concluso!

domenica 11 luglio 2010

Beppa

Lo zio di Beppa, non è un vero nome proprio di persona, è un nome che adesso non ricordo, mentre quasi ricordo la sua figura, il suo gestire, quanto esprimeva nei confronti di Beppa, la parrucchiera, e cosa mi pareva di capire dicesse la gente nei confronti di questa frequentazione di zio e nipote. Era un dire frequente, ma evidentemente riservato, perché se ne trattava in assenza dei due interessati. Nessuno ti spiegava che occorreva essere riservati, eppure erano frequenti le occasioni che imponevano questa esigenza, e la riservatezza veniva appresa dal modo di frequentarci. Dal tono della voce, dal parlarsi più accostati, quasi guardandoci intorno che non sopraggiungessero altri ai quali partecipare sì l'informazione, ma in un secondo momento. Forse per far godere più a lungo il piacere di alludere, per esempio, al rapporto, vero o presunto, di Beppa con lo zio.

E in questo apprendere quotidiano anch'io impiegavo la mia fantasia, per cui su quanto mi pareva di aver capito, sulla disponibilità di
Beppa la mia immaginazione galoppava libera a cercare intima soddisfazione. E Beppa finiva per essere a mia disposizione.

martedì 6 luglio 2010

Rinviare

Cosa pensare sui 17 giorni di "carica" a sottosegretario di Aldo Brancher?
Penso che non ho capito perché Brancher sia stato nominato sottosegretario all'attuazione del federalismo.
Sono state tre settimane durante le quali su Brancher abbiamo ascoltato più di quanto sarebbe bastato.
Poiché niente succede per caso, la nomina e le dimissioni di Brancher devono essere servite per un diversivo che, forse, avremo modo di capire meglio.
Intanto la qualità dell'amministrazione del Governo Berlusconi non ha tratto vantaggio, ovviamente dal punto di vista di un cittadino comune.
Avevo letto che Antonio Di Pietro aveva scommeso che il neo nominato Brancher si sarebbe avvalso del lodo Alfano. E così andò.
Deve essersi vermamente trattato di un diversivo.

domenica 27 giugno 2010

Ragù


Nutrimento. Perché scrivo o perché mi occupo di un argomento, come la revisione dei contenuti delle mie pagine web?
La pagina web è paragonabile all'articolo scritto per un quotidiano, entro tempi ristretti, presto stampato e non più revisionabile, salvo ricorrere a una posteriore integrazione. Tuttavia nella possibilità di intervenire nella revisione della pagina web si evidenzia la differenza tra articolo di giornale quotidiano e pagina web.

Chi come me si accorge di aver pubblicato un discreto numero di pagine web, vuoi per attualità dell'argomento, vuoi per qualità dello scritto, vuoi per amor proprio, sente spesso il bisogno di procedere alla revisione e, anche, la difficoltà nell'attuarla.

La Corte dei Conti, a Milano, chiede all'ex sindaco della città e ai suoi assessori e dirigenti, il rimborso di una spesa fatta assumere a quel Comune. Questa "novità" mi fa subito pensare al sindaco di Treviso in relazione al progetto del parcheggio interrato multipiano che è in progetto in Piazza della Vittoria. Ho molto lavoro da svolgere, se intendo occuparmi di questo progetto.

Un piatto di spaghetti al ragù aiuta nell'intento.

Sistema Craniosacrale

Il Sistema Craniosacrale è un ritmo fisiologico del nostro corpo al pari dei sistemi respiratorio e cardiovascolare. Si estende dalle ossa del cranio fino all'osso sacro ed è formato dalle membrane che avvolgono cervello e midollo spinale e dal liquido cerebrospinale (o liquido cefalorachidiano, o liquor). Il liquor viene prodotto e riassorbito all'interno della scatola cranica e filtrato dal sangue in un ciclo di autoregolazione. Tale processo, simile ad un sistema idraulico, genera pressione all'interno delle membrane; dal variare di tale pressione nasce il ritmo Craniosacrale ovvero un movimento leggerissimo che coinvolge tutte le ossa del cranio, della colonna vertebrale e sacrali, propagandosi come un'onda attraverso la fascia connettivale fino alle parti periferiche del corpo con una frequenza variabile fra i sei e i dodici cicli al minuto e percepibile alla palpazione.

paolamalaguti.it

Terapia Cranio Sacrale: Mani, Mente, Cuore.
L'ascolto è la dimensione dell'arte della terapia cranio sacrale che comprende l'impiego allo stesso modo delle mani, della mente e del cuore. Si tratta di unirsi al paziente attraverso il contatto con il tessuto e aspettare, con delicata attenzione, fino a che il tessuto comincia a comunicare. Attraverso questo processo è possibile instaurare un dialogo che porti ad una comprensione e ad una lettura della storia personale del paziente.

sabato 22 maggio 2010

La lettura

Io e la lettura. Un'attività che nei miei precedenti settanta anni mi ha segnato e non poco. "I Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) sono oggetto di moltissimi studi e costituiscono un modello per lo studio degli altri disturbi e per la comprensione dell'apprendimento normale. La dislessia evolutiva è uno dei DSA che riguarda la capacità di leggere in modo corretto e fluente. Si caratterizza come una mancata o parziale automatizzazione dell'uso dei codici della lettura nonché come una difficoltà a decodificare i testi scritti, che diventa un'operazione molto più complessa rispetto ai non dislessici e porta ad una maggior facilità di errore, ad un maggior affaticamento e ad un'intrascurabile lentezza." Testo tratto dal sito medicinalive. Ora che inizio a considerare tutte le difficoltà che ho sopportate, e le umiliazioni che ho subite a scuola, evidentemente in un periodo in cui gli insegnanti, almeno tutti quelli che ebbi io tra il 1946 e il 1962, non consideravano proprio la dislessia e me la facevano pagare come se fosse stata una mia colpa.

Lettura e fatica

Ancora oggi difronte ad un testo francese o inglese, ma vale anche per l'italiano, io faccio fatica a leggere e così ricorro a un mio metodo consistente nello scorrere il testo per captarne dei punti che, nella lettura mentale, spesso mi sono di aiuto per una sufficiente comprensione. Soluzione mia, mai oggetto di considerazione da parte dei miei insegnanti, ai quali avrebbe bastato concedermi i tempi necessari a superare ogni interruzione o a farmi ripetere le decifrazioni, che io stesso riconoscevo, quasi ad ogni errore, se appena praticate mi impedivano una corretta comprensione. Capivo dunque, magari con la necessità di una seconda lettura, ma però non era ammessa la ripetizione. Né era praticato il metodo di favorire l'alunno semplicemente portatore di un problema.
Non adatto ad un corso di studi superiore!
E deriso in classe e difronte ai genitori.

martedì 4 maggio 2010

pscicomenebigologo

Quasi quasi mi considero il primo iscritto all'ordine professionale degli pscicomenebigologi. Quindi non esitate a praticare il mio studio. Qualunque siano i sintomi, sarà impegnativo esprimerli e divertente ragionarci su.

La pscicomenebigologia è la scienza che si occupa di studiare ed intervenire su "i processi di organizzazione di un sistema di riferimento". Per sistema possiamo intendere una singola persona, una coppia, una famiglia, un gruppo fino ad includere organismi sociali e comunità, tutti caratterizzati da essere soggetti portatori di seghe mentali.

mercoledì 24 marzo 2010

Brighista o beghista



Ho chiuso bottega per ferie!
Beghisti o brighisti trevigiani. Il curatore del sito comitatoprotreviso.com comunica di trovarsi in ferie e che lascia a tutti i beghisti o brighisti trevigiani i prossimi piaceri che deriveranno dall'edificazione del parcheggio multipiano interrato in Piazza della Vittoria a Treviso.
E buoni guadagni a chi deve guadagnare.

I trevigiani hanno scelto Bega Nord e si trovano bene, perché rinnovano il mandato ad ogni elezione.


Per bega si intende il litigio, il contrasto, specialmente per cose futili: essere, mettersi, entrare in beghe con qualcuno; con certa gente non voglio beghe.
Per bega si intende il disaccordo prolungato nel tempo; è sinonimo di lite, contesa: avere delle beghe con la famiglia. Si intende anche faccenda spiacevole, ingarbugliata; è sinonimo di briga: prendersi delle beghe. Bega significa anche affare noioso e molesto, litigio. "Non capisco una bega!" sta per non capire.
I trevigiani in maggioranza scelgono Bega Nord, sono beghisti o brighisti e si fanno gli affari propri.

giovedì 4 marzo 2010

Copiare e imparare

Copiare significa trascrivere e anche ritrarre, riprodurre, duplicare fedelmente. Significa imitare, ripetere parole, altrui atteggiamenti e simili; di un autore significa ripetere i concetti, la maniera, lo stile e simili, facendoli propri perché imparare significa prendere possesso, acquisire una serie di conoscenze mediante lo studio, l'esercizio, l'osservazione. Chi molto pratica molto impara.
Nei confronti dei concetti dei fogli di stile a cascata, i Cascading Style Sheets, o CSS, affronto la fase che richiede osservazione e comparazione tra i possibili modi di usare una regola. Ho bisogno di capire al meglio gli esempi utilizzati dai più esperti e, dove servisse, apportare del mio, per cui ho assunto nelle pagine del sito mariomalaguti.eu quanto serve al mio apprendimento.
Non ho chiesto preventive autorizzazioni scritte e le ritengo non necessarie perché il mio copiare è orientato unicamente all'imparare, innanzitutto a mio vantaggio, poi non so valutare se a vantaggio di altri eventuali visitatori delle mie pagine. Ho precisato il mio scopo e ritengo doveroso informare che il legale possesso dei manuali di terzi, e la loro attenta lettura, è indispensabili per chiunque abbia le mie stesse esigenze, o curiosità di approfondire. Mi imbatto spesso in istruzioni verso le quali non ho alcuna preparazione. In questi casi cerco di rinviare l'approfondimento a quando disporrò di maggiore esperienza. L'osservazione si arricchisce con la pratica. Quindi le pagine che ho "copiate" e che sono destinate a subire miei interventi, vanno prese con cautela, la stessa che deve appartenerci nell'affrontare qualsiasi studio con un atteggiamento di non rinuncia all'uso del proprio io. Un concetto questo molto complesso.


lunedì 1 marzo 2010

Cao de ano


Par el di de uncuò. Me vien namente el cao de ano veneto e ghe scrivo sora. Par darme ´na ilusion de esar bon de canbiar, ma a´a me età cosa me meto in testa de cambiar! Son parfin ´ndà in ´Merica e anca ´à gò inpiturio, ma soratuto gò scatà foto par metar insieme el sito de´a Tina che ´a vol vendar casa.

sabato 27 febbraio 2010

Mappa



Nella politica di riorganizzazione del sito ormai ultra decennale malaguti.org, viene intanto assunta la sua mappa.
Nel corrente 2010 può risultare utile una revisione delle pagine del sito, il primo acquisito con riferimento al cognome Malaguti.
Oiram Itugalam.
Prendi un nome e un cognome e rovesciali. Riproposizione di un gioco dell'infanzia.
Ma basterà?
Forse non basterà e da un verso soffre il mio progetto di ipertesto, ma alla fine anch'esso troverà da avvantaggiarsi.
Come attività ho un'ampia sfera di interessi che vanno da ciò che mangerò al prossimo pasto a come mi rilasserò dopo mangiato.

martedì 23 febbraio 2010

Tempo e gioco

Giusta una settimana con oggi e il mese di febbraio 2010 sarà passato oltre. Quasi consumato un sesto del 2010. Non ho capito bene, ma forse essere ormai prossimo a compiere 70 anni comporta la sensazione che il passare del MIO tempo stia diventando TROPPO veloce. Vivendo la stagione degli impegni quasi inesistenti e comunque riguardanti solo me stesso, quasi un gioco rispetto al passato, ecco che la sensazione del tempo che fugge via si attenua nel gioco dell'essere occupato. Che sia per svago, o per lavoro, o per impegno personale e/o familiare, se presa come il proprio gioco, ogni attività assorbe l'attenzione, al punto da quasi annullare l'effetto del tempo che fugge. Insomma, conta il momento attuale, e non può che essere così, e il tempo, che rappresenta il passato, si sfuma come l'interesse per ogni fatto che è stato e, come tale, può essere solo ricordato, quanto basta, perché per fortuna ha preponderanza il gioco del presente. Ciò che faccio adesso, con pausa massima concessa all'attesa dei sapori del prossimo pasto. Un concetto di futuro quasi saggio. Il mio giocare non è poi tanto ozioso, se produco quanto qui si seguito.

venerdì 19 febbraio 2010

Sgobbo

Sullo sgobbo leggo in un sito costruito con Interact Site Manager©, che in palermitano significa lavoro, fatica, salario, e anche la "giornata" della prostituta. "Sgobbo" si intitola il romanzo del 2002 di Giosuè Calaciura, vincitore del premio Campiello 2002.

E io sgobbo . . .

mercoledì 6 gennaio 2010

Email malaccette

Gentile Cliente,
la informiamo che è disponibile on-line il suo estratto conto: potrà consultarlo, stamparlo e salvarlo sul suo PC per creare un suo archivio personalizzato.
Le ricordiamo che ogni estratto conto rimane in linea fino al terzo mese successivo all'emissione.
Grazie ancora per aver scelto i servizi on-line di CartaSi.
I migliori saluti.


Grazie della collaborazione. Servizio Clienti CartaSi.
Acceda al Portale Titolari.

Eppure questo non deve essere un'email
proveniente da CartaSì, come tante altre email malaccette che violano quotidianamente la privacy.